Se avete già il vostro metodo per calcolare il campione, fatelo a modo vostro, di solito quando si è abituati in un modo e si cambia, si rischia di fare confusione. Per misurare io faccio così: metto uno spillo vicino al bordo, ma non troppo, da questo punto misuro 10 cm. e metto un altro spillo
Conto quanti punti ci sono tra uno spillo e l’altro: 34 e me lo scrivo. Poi metto lo spillo seguendo una riga, misuro ancora 10 cm, metto un altro spillo e conto quante righe ci sono tra i due spilli: 40 e naturalmente lo scrivo. Per la parte a coste conto solo le righe, perché per la larghezza, utilizzo le maglie del rasato, sono 47, essendo lavorate con tensione più stretta, il numero delle righe per 10 cm è maggiore di quello del rasato. Nel caso si rendesse necessaro contare le maglie delle coste (per esempio se volete fare le maniche completamente a coste) per il tipo di costa che ho fatto io, quella dove a 2 aghi sotto corrisponde 1 ago sopra e viceversa, dovete contare la costina dritta, 2 maglie, ma quella a rovescio 1 maglia sola, per esempio: se avete 10 costine dritte e 10 a rovescio , non dovete contare 40 maglie, ma 30: 20 per le dritte e 10 per quelle a rovescio. Se invece avete fatto le coste 2 aghi sopra e due aghi sotto, le potete contare normalmente.
Per sapere quante maglie montare per l’inizio, prendo i 56 cm che mi servono, divido automaticamente per 10=5,6 e moltiplico per il numero delle maglie dei 10 cm cioè per 34= 190 aggiungo 2 maglie per le cuciture e ottengo 192 maglie da montare. Se vi sembra che le vostre maglie siano molte di meno, ricordatevi che io sto usando un filato molto sottile.
Se è più comodo si possono anche dividere per 10 le maglie del campione e moltiplicare per la misura che ci serve, il risultato non cambia. Per esempio ho 40 righe, diviso 10= 4 per i 35 cm che ho dalla fine del bordo a coste all'inizio dello scalfo, ottengo 140 righe.
continuiamo a trasformare tutti i cm del nostro golfino in numero di maglie e righe e riportiamo tutte le cifre sullo schema
Selezioniamo gli aghi per l'inizio del lavoro, come fatto per il campione. Lavoriamo le 56 righe del bordo, azzeriamo il contagiri e passiamo tutte le maglie sulla frontura superiore. Allarghiamo la tensione per il rasato, e facciamo le nostre 140 righe. Azzeriamo il contagiri.
A questo punto si inizia lo scalfo: col carrello a destra, chiudere 2 maglie, passare il carrello a sinistra e chiudere altre due maglie, passare il carrello a destra. Adesso si può scegliere che tipo di calatura fare, 1 maglia ogni 2 righe per 10 volte calando sull'ultima maglia, oppure all'interno di alcune maglie, o 2 maglie ogni 4 giri all'interno di alcune maglie per 5 volte. Lo scopo è puramente decorativo , il numero delle maglie calate e delle righe fatte non cambia, e nemmeno l'inclinazione della clatura. La prima è la più semplice, basta prendere l'ultimo punto col punzone da un ago, e spostarlo sul penultimo, sia dalla parte destra del lavoro, sia dalla sinistra e ripetere ogni 2 righe.
Per calare una maglia all'interno di alcuni punti si può usare il punzone da 3 aghi, o un punzone regolabile che generalmente ha 7 aghi, che grazie ad ua vitina si possono accorciare o allungare secondo quello che serve.
Eccolo, gli aghi sono in posizione di lavoro
Si possono posizionare come si vuole
Io li ho messi così : 5 in lavoro e 2 no
Per fare una calatura di 2 maglie all'interno di 3: si prendono 5 maglie
In questo modo le calature restano evidenti e formano un piccolo motivo. Calando 2 maglie alla volta, le righe di rasato da fare diventano 4 e non più 2.
Terminatle 22 righe degli scalfi bisogna predisporre il lavoro per le coste del carré.
E' meglio controllare che il lavoro inizi e finisca con la stessa costa, in modo da mantenere la simmetria. Mettere la levetta del mezzo spostamento su P e girare la manopola dello spostamento su 5
Con l'ago doppio, spostare 1 maglia ogni 2 sulla frontura inferiore
Col punzone da 1 prendere la barretta orizzintale sotto il secondo punto della costa sulla prima frontura e spostatela sull'ago a sinistra di quello col punto sulla frontura inferiore. In questo modo si avranno tutti gli aghi caricati, e non si formeranno buchetti. Purtroppo le foto non sono molto chiare, ma spero che qualcosa si capisca
Terminata questa operazione, controllare la posizione della frontura sotto: mettete la levetta del mezzo spostamento su H
Lavorate fino a 98 righe e chiudete il lavoro, non troppo stretto.
Ed ecco come si presenta il nostro dietro appena tolto dalla macchina:
5 commenti:
Ciao Silvia,
le tue spiegazioni sono chiare, complete e minuziose, come sbagliarsi?
L'esempio della maglia caduta mi ha colpito.
Non va recuperata durante il lavoro?
Lasciata lì fino alla fine del lavoro, non tende ad arrivare fino in fondo?
Le tue spiegazioni sono diventate come una storia a puntate di cui si aspetta con ansia la puntata successiva.
Che lavoro però!!!
che pazienza!!!
Cosa dire se non farti i complimenti?
Brava Silvia!!!
Rosa
La maglia caduta, è meglio recuperarla appena caduta, però se non te ne accorgi ti trovi la sorpresa quando togli il lavoro, o quando scende abbastanza. In questo caso, mi sono accorta che la magla era caduta ma essendo un filato piuttosto scivoloso, come ho fatto per recuperarla è scesa di più, e sì c'è il rischio che arrivi bene in basso, ma con filati normali non scendono molto. Sul rasato è abbastanza facile, sui punti lavorati è un altro discorso.
Aspetta che imparo a fare i video e poi vi stuferte dellemie "lezioni" Le difficoltà che trovavo agli inizi me le ricordo tutte!
Cara Silvia,
non vedo l'ora!
Brava Silvia, ci completiamo a vicenda....per non far cadere del tutto la maglia caduta quando posso metto un filo sull'ago a doppia cruna attraverso la maglia rimasta ferma faccio passare il filo lego molto morbidamente e a fine lavoro faccio esattamente come te!
di solito anch'io metto il filo per fermarla, ma quella come la toccavo scendeva e siccome il filato è molto sottile l'agoo non passava facilmente. Mi sono detta male che vada, disfare per disfre tento... è andata bene
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